sabato 30 gennaio 2010

Sopravvissuti Shoah contro la Apple:



«iMussolini un insulto alle vittime»
L'applicazione diffusa da un programmatore napoletano
Dura accusa di un'associazione di sopravvissuti americana



NAPOLI (30 gennaio) - Un'associazione che raggruppa i sopravvissuti della Shoah residenti negli Stati Uniti ha duramente condannato «iMussolini»,l'applicazione dell'iPhone che contiene un centinaio di discorsi del Duce sia in formato testuale che
in formato audio e video, messa on line dal programmatore napoletano Luigi Marino.

Elan Steinberg, vicepresidente dell'organizzazione American Gathering of Holocaust Survivors and their Descendants ha chiamato in causa la Apple, definendo quest'applicazione «un insulto alla memoria di tutte le vittime del nazismo e del fascismo, ebrei e non, da condannare come un'offesa alla decenza e alla coscienza».

«Intendiamo protestare - ha concluso Steinberg - nei confronti dei dirigenti della Apple che avendo il controllo di questa applicazione ne sono pertanto responsabili».

Anche la Fgci, l'organizzazione giovanile del Pdci - Federazione della sinistra, scende in campo contro la Apple. «Apple Italia, da sempre attenta a non cadere in trappole su questo genere di cose - afferma Flavio Arzarello, coordinatore nazionale della Fgci - oltre il dovere morale verso tutte le vittime del fascismo, ha il dovere rispettare la Costituzione italiana che vieta esplicitamente l'apologia di fascismo nel nostro Paese. La stessa presa di distanza dell'autore dell'applicazione è una clamorosa presa in giro, dal momento che l'applicazione è sostanzialmente un inno al fascismo. Se Apple non ascolterà l'appello delle vittime della Shoah, chiediamo espressamente al ministro dell'Interno, "tanto sensibile alla sicurezza in rete", di adoperarsi per stoppare questa sconceria telematica».

Nessun commento:

Posta un commento