domenica 3 febbraio 2013

Il crocifisso nelle scuole.

Il Tribunale de L'Aquila, aderendo alla richiesta di Adel Smith, presidente dell'Unione Musulmani d'Italia, aveva accordato la rimozione del crocifisso dalle classi della scuola di Ofena. Un'insegnante di scuola media di La Spezia ha fatto strappare dal muro della sua aula il crocifisso, dichiarando che così facilitava l'integrazione in classe di un'alunna musulmana. Altri sos
tengono che uno stato laico non deve favorire alcuna religione e che nessuno dovrebbe mostrare in pubblico i simboli della propria religione. Altri vorrebbero che nelle scuole siano educatori, genitori e allievi a prendere provvedimenti per ciò che ha attinenza con la religione. Fa riflettere il fatto che, mentre in Italia ci si mobilita contro il crocifisso, simbolo della fede cristiana per eccellenza, negli Stati Uniti il presidente della nazione nell'assumere l'incarico giura sulla Bibbia e invoca la benedizione di Dio sulla nazione, e questo appare normale a tutti. La maggior parte degli italiani sono contrari alla rimozione del crocifisso dalle scuole. Molti ricordano con nostalgia quando alle elementari pubbliche la maestra prima di iniziare la lezione faceva dire una preghiera. Si guardava il crocifisso sulla parete, e a nessuno veniva in mente che l'immagine del crocifisso potesse provocare traumi o far del male a qualcuno. Si potrebbe sottolineare che in una Società in cui a Dio si pensa troppo poco, un'immagine sacra aiuta a ricordarsi che esiste Dio. Sul problema del crocifisso si è cominciato a discutere a causa della presenza di alunni musulmani e di altre religioni nelle scuole italiane. Per alcuni sarebbe conveniente che ai ragazzi non cattolici presenti nelle scuole in Italia, come segno di rispetto per gli italiani, si dovrebbe dare la possibilità di conoscere la religione cattolica, non per imporre una religione diversa dalla loro, ma per far loro capire che vivono in un paese dove c'è una religione diversa dalla loro. In questo modo sarebbero educati a conoscere e rispettare la civiltà e la cultura del popolo che li ha accolti. Anche gli alunni cattolici dovrebbero essere educati a prendere coscienza che esistono amici e compagni che seguono altre religioni per evitare che ci siano discriminazioni basate sulla religione. Il cristiano dovrebbe portare sempre impresso nella propria mente e nel proprio cuore il ricordo di Gesù che è morto in croce per la salvezza di tutti. Nei tempi in cui a pochi era data la possibilità di avere dei libri, sulle pareti delle chiese venivano dipinti episodi e scene della Bibbia, in modo che tutti potevano ammirare e conoscere il contenuto del testo sacro. Si potrebbe dire che se dalle città italiane si togliessero tutti i monumenti artistici che direttamente o indirettamente fanno riferimento al cristianesimo, rimarrebbe solo l'asfalto delle strade. Quelli che con pretesti vari propongono di togliere i simboli religiosi cari al popolo italiano, è come se volessero togliere agli italiani la loro identità culturale, storica e religiosa. Coloro che sostengono che bisogna togliere il crocifisso dalle scuole per facilitare l'integrazione dei musulmani immigrati in Italia, dovrebbero provare a chiedere se i musulmani sono disposti a fare altrettanto nei loro paesi. Se in un paese musulmano agli stranieri non è consentito di professare pubblicamente la propria religione e tutti sono costretti a rispettare le loro leggi, basate sul Corano, appare poco chiaro il motivo per cui agli italiani, col pretesto di un'equivoca tolleranza, si chiede di togliere dai luoghi pubblici il crocifisso. Viene da pensare che, se a qualcuno da fastidio incontrare sul suo cammino una chiesa, perchè fa riferimento a Cristo, allora tutte le chiese dovrebbero essere abbattute!Che direbbero i musulmani, che tenacemente difendono i propri simboli e i propri riti, se si chiedesse loro di togliere il fondamento islamico da tutte le loro leggi? Il crocifisso non è un oggetto qualunque appeso alla parete, ma è un'immagine che vuole rendere visibile una delle principali verità della religione cristiana. Ogni civiltà e cultura comprende elementi ereditati dal passato. La civiltà europea è permeata di elementi provenienti dalle antiche civiltà della Grecia e di Roma. Non ci si può indignare constatando che l'antico diritto romano fu modificato per l'influsso del cristianesimo! Neanche gli italiani si rendono conto fino in fondo di quanto la loro vita sia impregnata di cristianesimo. Quando i musulmani con arroganza reclamano che sia tolto il crocifisso dalle scuole arrecano un grave insulto non solo alla religione cristiana, ma a tutto il popolo italiano.