venerdì 20 giugno 2014

Berlusconi, la rabbia contro i magistrato: "Siete incontrollabili e impuniti"

20 giugno 2014 VOGLIONO PURE INCRIMINARLO Il "reato" di Silvio Berlusconi? Ha criticato in aula un giudice E ora rischia anche gli arresti Quella domanda al Cav che... Il giudice che condannò il Cav in Svizzera alle feste degli indagati
"Magistratura incontrollabile. E impunita". Un duro sfogo, quello di Silvio Berlusconi, ascoltato come testimone a Napoli sulla tentata estorsione dell'ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola ai danni di Impregilo. Uno sfogo che, stando alle indiscrezioni, è stato "stuzzicato" dalla presidente di corte, Giovanna Ceppaluni. In partiicolare da una domanda, quella in cui ha insistito chiedendo al Cavaliere perché lui, all'epoca capo del governo italiano, accettasse di offrire a Massimo Ponzellini, ex amministratore di Impregilo, informazioni importanti solo sulla base di una richiesta piovuta da Lavitola. Su questa insistenza Berlusconi ha sbottato. E ora, lo sfogo, gli può costare caro. Dopo il diverbio in Aula, le toghe sfruttano l'occasione per riportare Silvio Berlusconi alla sbarra. La procura di Napoli infatti valuterà lunedì, avendo ricevuto per quel giorno la trascrizione completa dei verbali di udienza del processo a carico di Valter Lavitola in cui ieri l’ex premier ha testimoniato, se aprire un procedimento a carico di Silvio Berlusconi su un’ipotesi di reato di oltraggio a magistrato, dopo lo scambio di battute con il presidente della sesta corte penale Giovanna Ceppaluni.  Cosa rischia - A valutare l'episodio sarà pure la procura di Milano, e non quella di Napoli che potrà invece valutare autonomamente se con quella frase l'ex premier abbia commesso il reato di oltraggio alla corte (ipotesi piuttosto improbabile, ma che se fosse riscontrata si tradurrebbe in un nuovo fascicolo e in un nuovo possibile processo nei suoi confronti). A Milano, invece, si valuterà la "condotta" del leader di Forza Italia, attualmente in affidamento ai servizi sociali per la condanna Mediaset. Il pool meneghino era stato chiaro: basta attacchi alle toghe. Ma Silvio si è ribellato. E ha picchiato giù duro. Così i giudici di milano hanno già fatto sapere che i servizi sociali "sono a rischio". Se venissero revocati, per il Cavaliere si spalancherebbero le porte degli arresti domiciliari, e il conteggio della pena da scontare riprenderebbe dall'inizio".

giovedì 19 giugno 2014

Farage annuncia: formazione di un gruppo euroscettico con M5S

Farage annuncia: formazione di un gruppo euroscettico con M5S mercoledì, 18, giugno, 2014 18 giugno – Il leader dell’Ukip, Nigel Farage, ha annunciato di aver concretizzato la formazione del gruppo euroscettico Efd nel Parlamento Ue con 7 partiti ed un totale di 48 deputati, secondo una nota. Oltre ai 24 britannici, i 17 deputati italiani del M5S, lituani, francesi, svedesi, cechi e lettoni. “Saremo la voce della gente” dice Farage. “E’ una grande vittoria per la democrazia diretta. Per la prima volta in Europa, i cittadini hanno scelto i loro portavoce ed hanno detto loro dove stare nel Parlamento europeo”. Questo il commento di Beppe Grillo secondo una dichiarazione in inglese riportata nella nota del gruppo Efd. ansa
CREDEVO CHE GRILLO AVESSE SMESSO DI FARE IL PAGLIACCIO, IN EUROPA SI ALLEA CON FARANGE,ESTREMISTA DI DESTRA INGLESE, ED IN ITALIA COL PD..... BAHHH. CREDO CHE NN ABBIA MAI SMESSO DI FARE IL SUO MESTIERE.

mercoledì 18 giugno 2014

ITALIOTI SVEGLIA, QUESTI SONO ANIMALI.

Mentre gli italiani aspettano una risposta, appoggiati da giorni sui banchi della basilica, gli immigrati sono già sistemati nei letti e procedono con la profanazione dei nostri luoghi sacri. Armando Manocchia Foto da repubblica

Le famiglie italiane sfrattate aspettano ancora risposta dal papa

giugno, 2014   17 giu – Italiani? Just a moment please… Le 50 famiglie sgomberate da uno stabile di via Torre Spaccata, occupato dallo scorso aprile e che dai primi di giugno si sono rifugiate nella basilica di Santa Maria Maggiore per chiedere ‘asilo’ al Vaticano sono ancora ospitate nella Basilica. Suor Paola, la suora tifosa della Lazio li sta aiutando. Le famiglie attendono, dopo una prima lettera al Papa che – in tutt’altre faccende affaccendato – non ha ancora risposto. Ma, loro non demordono e come da promessa, non andranno via fino a quando non verrà per loro una soluzione abitativa. Queste alcune righe della seconda lettera: «Caro Papa Francesco, le famiglie sgomberate dallo stabile di Torre Spaccata le scrivono questa lettera in cui chiediamo un aiuto sincero a Sua Santità per sensibilizzare il Comune di Roma che ci ha abbandonato, togliendoci tutti i diritti dei cittadini». Mentre gli italiani aspettano una risposta, appoggiati da giorni sui banchi della basilica, gli immigrati sono già sistemati nei letti e procedono con la profanazione dei nostri luoghi sacri. Armando Manocchia

martedì 17 giugno 2014

Basta immigrazione senza controllo: ecco la soluzione

 
La situazione degli sbarchi sta diventando insostenibile da un lato, insopportabile dall’altro. In mezzo ci sono i migranti, e tra i migranti: ci sono ANCHE i profughi, ci sono coloro che fuggono dalle guerre; ci sono quelli che emigrano per cercare una vita migliore di quella che lasciano; ci sono gli invasori sponsorizzati dai totalitarismi islamici che perseguono l’obiettivo di invadere l’Occidente per avere il dominio del mondo intero; ci sono  jihadisti che vengono in Italia (per loro zona franca) e in Europa per reclutare e formare nuovi adepti e soprattutto, per addestrare nuovi talebani da inviare alla ‘guerra santa’ in Siria come in altri territori; poi per ultimo ci sono i disperati. Tutta questa gente è gestita da organizzazioni criminali che continuano ad ammassarli sulle coste libiche in attesa di incassare i soldi estorti per poi farli salire su una carretta del mare, conla certezza di partire ma non di arrivare. Le organizzazioni criminali sfruttano questo fenomeno in costante aumento grazie alla complicità inconsapevole (spero) di tante organizzazioni umanitarie che si occupano di aiutare i migranti all’arrivo. Nessuno si è mai chiesto perché tante organizzazioni umanitarie all’arrivo e nessuna alla partenza. Io me lo sono chiesto e mi sono dato anche la risposta che omissis… Inoltre, non potete non essere d’accordo sul fatto inconfutabile che il fenomeno è aumentato in modo esponenziale da quando qualcuno ha avuto l’infelice idea di dare vita all’operazione Mare Nostrum. Una organizzazione dello Stato italiano che va a prelevare i migranti, fin nelle acque antistanti il Golfo di Bengasi in Libia. E questo sarebbe il loro SOCCORRERE i natanti in difficoltà? In questo modo non fanno altro che appoggiare, offrire gratuitamente la loro collaborazione alle organizzazioni criminali che sfruttano il business della migrazione. La politica, oltre ad essere incapace è anche collusa. C’è un solo modo per fermare questo fenomeno criminale. Ed è solo ‘tagliando le gambe’ alle organizzazioni criminali che sfruttano, lucrano, ricattano, costringono, violentano i migranti facendogli pagare somme impensabili per l’attraversamento del Cimiterraneo. Somme, che vanno dai 2mila, fino anche ai 10mila euro. Soldi che continuano ad alimentare il business della criminalità organizzata e che la rendono sempre più forte. Una volta abolito il reato di ‘immigrazione clandestina’, chiunque può arrivare in Italia senza dover rendere conto a nessuno. Non importa se fuggono dalle guerre o perché hanno appena trucidato dei cristiani. Non importa se cercano davvero un lavoro per una vita migliore o se vengono solo per delinquere. Non importa se sono affetti da malattie che abbiamo debellato decine di anni fa o se vengono solo per invaderci e islamizzarci. L’unica cosa che importa è: aiutarli. L’unica cosa che conta è: ce lo chiede l’Europa. Ora aldilà di cosa ne pensano i buonisti a orologeria, è fondamentale dare un taglio netto a questa drammatica realtà ed è quindi necessario organizzare dei flussi migratori’ ma direttamente dai paesi del Magreb, dai Paesi da dove partono. I cosiddetti Cie che abbiamo in Italia, non hanno motivo di esistere, ma devono essere fatti in Libia, in Egitto, in Turchia, in Algeria, in Tunisia insomma nei luoghi da dove partono i migranti. I CIE, i Centri di Identificazione Emigranti (e non i Cie Centri di Identificazione ed Espulsione), devono innanzitutto identificare i profughi, i rifugiati, poi tutti gli altri migranti. I CIE, devono acquisire più informazioni possibili dal migrante: dal Paese che vuole raggiungere, agli studi conseguiti, al lavoro svolto o che vuole svolgere. Il CIE deve soprattutto ospitare un centro medico avanzato nel quale, attraverso i controlli medici, si possa verificare se il migrante è portatore sano di malattie trasmissibili e in quel caso, si possa procedere alla profilassi e cura. Una volta identificati, i migranti potranno ricevere un permesso di soggiorno di 3 mesi per il Paese prescelto e un ticket per salire gratuitamente su Traghetti o Grandi Navi Veloci messi a disposizioni dalla Ue, che collegano il porto di partenza al porto di arrivo. Se dopo 3 mesi di permanenza nel Paese sognato, non avranno trovato un lavoro, devono rimpatriare volontariamente o in maniera coatta. Nel caso in cui l’immigrato si sia reso responsabile di reati, deve essere giudicato per direttissima e se condannato, deve essere rimpatriato per scontare la pena nelle carceri del Paese d’origine. Questa operazione è troppo semplice per essere accolta perché consente innanzitutto di eliminare la criminalità organizzata che ora guadagna milioni di euro al giorno e di cui qualcuno è complice. Consente di ottimizzare quelle risorse economiche che oggi sono messe a disposizione di Mare Nostrum senza ottenere alcun beneficio per nessuno delle parti in causa, ma che a qualcuno fa comodo. Consente di non riempire le carceri di immigrati che delinquono che anche questo a qualcuno fa del buono. Armando Manocchia

Norvegia: imam della moschea di Oslo aggredito a colpi d’ascia

martedì, 17, giugno, 2014 17 GIU – L’imam della principale moschea di Oslo, Nehma Ali Shah, è stato aggredito a colpi d’ascia ieri sera da un uomo incappucciato ed è rimasto gravemente ferito: lo riporta il quotidiano norvegese Aftenposten. L’attacco è avvenuto nei pressi dell’abitazione dell’imam nel centro di Oslo, mentre il religioso si recava nella moschea Jamaat Ahle-Sunnat. L’uomo, ferito al volto e alle mani, è stato operato e le sue condizioni sono definite “stabili”.

giovedì 12 giugno 2014

“LASCIO LA CHIESA CATTOLICA! NON CI DIFENDE DALL’INVASIONE ISLAMICA” LA GRANDE PROVOCAZIONE DI MAGDI ALLAM Magdi Allam: “Lascio la Chiesa, che legittima Islam e protegge immigrati” L’ex vicedirettore del Corriere della Sera era stato battezzato da Ratzinger nel 2008. Crede che l’Europa sarà sopraffatta dalla religione musulmana “se non metterà al bando il Corano per apologia dell’odio” e condanna la “Papalatria” e il relativismo “Papalatria” e “buonismo fisiologico” di una Chiesa che legittima “l’Islam come vera religione” e si erge “a massimo protettore degli immigrati – e soprattutto – i clandestini”. La conversione di Magdi Cristiano Allam è durata solo quattro anni e, “in concomitanza con la fine del papato” diBenedetto XVI, è arrivata al capolinea. In un lungo articolo pubblicato su Il Giornale, l’ex vicedirettore del Corriere della Sera dice addio al cattolicesimo, abbracciato il 22 marzo 2008 inSan Pietro, alla vigilia di Pasqua, col battesimo celebrato da Ratzinger in cui Maurizio Lupi gli fece da padrino. Si tratta di “una scelta – spiega – maturata anche di fronte alla realtà di due Papi”, ma ciò che “più di ogni altro fattore mi ha allontanato dalla Chiesa – specifica – è la legittimazione dell’Islam come vera religione di Allah come vero Dio, di Maometto come vero profeta, del Corano come testo sacro, delle moschee come luogo di culto”. Allam, che anche per la campagna elettorale aveva utilizzato slogan contro la religione musulmana, si dice inoltre “convinto che l’Islam sia un’ideologia intrinsecamente violenta così come è stata storicamente conflittuale al suo interno e bellicosa al suo esterno” e ritiene che “l’Europa finirà per essere sottomessa all’islam, così come è già accaduto a partire dal Settimo secolo”, “se non avrà la lucidità e il coraggio di denunciare l’incompatibilità dell’islam con la nostra civilità e i diritti fondamentali della persona, se non metterà al bando il Corano per apologia dell’odio”. Non solo: per l”ex’ convertito, “è una autentica follia suicida il fatto che Giovanni Paolo II si spinse fino a baciare il Corano il 14 maggio 1999, che Benedetto XVI pose la mano sul Corano pregando in direzione della Mecca all’interno della Moschea Blu di Istanbul il 30 novembre 2006, mentre Francesco I ha esordito esaltando i musulmani ‘che adorano Dio unico, vivente e misericordioso”. Tuttavia, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata “la Papalatria che ha infiammato l’euforia per Francesco I e ha rapidamente archiviato Benedetto XVI“, evidenzia. Ma l’allontanamento di Magdi Cristiano è dovuto anche ad altri fattori. Ad esempio “il buonismo che porta la Chiesa a ergersi a massimo protettore degli immigrati – e soprattutto – i clandestini”. E lo dice nonostante anche lui rientri nella prima categoria, visto che è nato e cresciuto fino a vent’anni al Cairo, in Egitto. A supporto della tesi, cita anche il Vangelo che “applica” alla sua personale visione: “Io sono per l’accoglienza con regole e la prima regola è che in Italia dobbiamo innanzitutto garantire il bene degli italiani, applicando correttamente l’esortazione di Gesù ‘ama il prossimo tuo come te stesso’”. E conclude: “Continuerò a credere nel Gesù che ho sempre amato e a identificarmi orgogliosamente con il cristianesimo come la civiltà che più di altre avvicina l’uomo al Dio che ha scelto di diventare uomo”.

martedì 3 giugno 2014

L'Europa potrà risollevarsi solo con l'asse Le Pen-Farage

Magdi Cristiano Allam Editoriale
(Il Giornale) - Nel corso della mia esperienza di parlamentare europeo ho avuto modo di stringere un buon rapporto sia con Nigel Farage sia con Marine Le Pen. Avrei voluto far parte, in aggiunta al Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia di cui Farage è stato co-presidente, anche al Partito Alleanza Europea per la Libertà a cui aderisce la Le Pen. Oggi che entrambi hanno realizzato una storica vittoria affermandosi come il primo partito in Gran Bretagna e in Francia, sono fermamente convinto che l’accordo politico tra il leader dell’Ukip (Partito dell’Indipendenza del Regno Unito) e la leader del Fn (Fronte Nazionale) potrà sia riscattare la sovranità nazionale sia avviare la fine della moneta unica, condizioni indispensabili per poter rilanciare lo sviluppo... di Magdi Cristiano Allam 02/06/2014

domenica 1 giugno 2014

Bologna, Festa della Repubblica: alunni leggono in arabo i primi 12 art. della Costituzione NEWS, REGIONE domenica, 1, giugno, 2014 1 giu – Lunedì 2 giugno, il sindaco Virginio Merola parteciperà alla celebrazione per il 68° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana. Per celebrare la Festa della Repubblica e la Costituzione, gli alunni delle scuole leggono in arabo i primi 12 art. della Costituzione Italiana a cura di “Le altre voci” di Afkar e a seguire “Riflettere sulla Costituzione” lettura-spettacolo a cura di Libri e dintorni – Coro “I giovani di una volta”.Musiche dal vivo con Macondo Suoni di Sogni e esibizione della scuola di ballo Gabusi. Interverranno: il sindaco Virginio Merola, l’assessore Luca Rizzo Nervo, il presidente del quartiere Reno Vincenzo Naldi e alcuni rappresentanti di A.N.P.I. e A.N.E.D.