lunedì 29 giugno 2009

Assemblea regionale de La Destra sabato 4 luglio ore 15.00
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La nostra segretaria regionale comunica che sabato 4 luglio 2009 a Mestre (VE) ALLE ORE 15.00 c/o l'Hotel Ambasciatori si svolgerà l'assemblea regionale de La Destra, tutti gli iscritti sono invitati a presenziare. In tale assemblea ci confronteremo sui problemi elettorali e strutturali che esistono nel nostro partito. Le assemblee regionali che si terranno entro l'11 luglio 2009, sono un espresso invito scaturito dalla riunione dell'esecutivo nazionale per sentire gli iscritti ed i dirigenti locali in tutta Italia. L'invito quindi è di partecipare tutti a questa nostra assemblea regionale veneta. Un caro saluto a tutti gli iscritti dalla nostra "Capa" Titti Monteleone

"Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai!"

giovedì 25 giugno 2009

MARX E DARWIN

Carlo Eugenio (Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Mi)

Quale fu il contributo specifico di Marx al piano di Satana per l'umanità? Fu importante.

La Bibbia insegna che Dio creò l'uomo (Genesi 1:26). Fino ai tempi di Marx, l'uomo continuò ad essere considerato come la corona della creazione. Marx fu lo strumento prescelto da Satana perché facesse perdere all'uomo la stima di se stesso, la convinzione di discendere da alti luoghi e di essere destinato a ritornare ad essi. Il marxismo è la prima filosofia sistematica e particolareggiata che riduce bruscamente la nozione dell'uomo. Secondo Marx, l'uomo è innanzitutto un intestino, che deve essere riempito costantemente e ripetutamente. Gli interessi prevalenti dell'uomo sono di natura economica. Egli produce per sopperire alle proprie necessità. Per questo scopo egli entra in relazioni sociali con altri uomini. Questa è la base della società, quello che Marx chiama l'infrastruttura. Matrimonio, amore, arte, scienza, religione, filosofia, tutto ciò che esula dalle necessità dell'intestino, sono sovrastrutture, determinate in ultima analisi dallo stato dell'intestino.

Nessuna meraviglia che Marx si sia molto rallegrato leggendo il libro di Darwin sull'origine delle specie, un altro colpo da maestro per far dimenticare agli uomini la loro natura spirituale e i loro fini divini. Darwin diceva che l'uomo derivava dal mondo animale e non aveva altri scopi all'infuori della mera sopravvivenza.

Il re della natura era stato detronizzato da quei due. Satana non poteva detronizzare Dio, quindi svalutò l'uomo. Si era "dimostrato" che l'uomo era un servo dell'intestino, ed era progenie di animali.

Marx scrisse a Ferdinand Lassalle il 16 gennaio 1861: «Il libro di Darwin è molto importante e mi serve di base nelle scienze naturali per la storica lotta di classe».

Il genero di Marx, Paul Lafargue, in Socialism and the In-tellectuals dice: « Quando Darwin pubblicò il suo volume « L'origine delle specie » tolse a Dio la parte di creatore nel mondo organico come Franklin lo ha spogliato del suo fulmine » (La cosa terribile è che Darwin è stato male adoperato: non era stata affatto sua intenzione nuocere alla religione. Aveva scritto infatti: «Vi è una grandiosità in questa visione della vita, con i suoi numerosi poteri, inspirati originariamente in poche forme o in una sola». Per dare maggior enfasi alla sua posizione, Darwin inserì la frase «dal Creatore» dopo « ispirati » nella seconda edizione. E vi rimase in tutte le edizioni successive che egli pubblicò.)

Più tardi, Freud avrebbe completato l'opera di quei due giganti satanici, riducendo l'uomo basilarmente a un impulso sessuale, volta a volta sublimato nella politica, nell'arte o nella religione. Fu lo psicologo svizzero Carl Gustav Jung che ritornò alla dottrina biblica, secondo la quale l'impulso religioso è quello fondamentale dell'uomo.

Il darwinismo appare come una teoria scientifica, che può essere giusta o sbagliata, ma che non ha addentellati economici o politici. Molti sarebbero disposti ad accettare che Dio abbia creato il mondo che conosciamo attraverso un lungo processo di evoluzione.

I tempi di Marx furono tempi di esplosione satanista in molte sfere della vita. Era il periodo in cui il poeta francese Charles Baudelaire scriveva Les Fleurs du Mal, proclamando apertamente di essere dalla parte dell'immoralità. Il poeta russo Sologub scrisse: « Mio padre è il Diavolo »; un altro poeta russo, Briusov, scriveva: « Io glorifico egualmente Dio e il Diavolo ».

Marx era un figlio dei tempi che ci dettero anche Nietzsche - il filosofo favorito di Hitler e di Mussolini - Max Stirner, un anarchico estremista ed Oscar Wilde, il primo teorico della libertà per l'omosessualità.

La Russia venne preparata per la vittoria del marxismo. Quelli della Rivoluzione furono tempi in cui amore, sentimenti buoni e sani, erano considerati mediocri e retrogradi. Le fanciulle nascondevano la loro innocenza, i mariti la loro fedeltà. La distruzione era lodata come buon gusto, la nevrastenia come il segno di una mente raffinata. Questo insegnavano nuovi scrittori improvvisamente comparsi dal nulla. Gli uomini inventarono vizi e perversioni, prendendosi cura di non lasciare l'impressione di essere morali. Come mai quindi Stalin diventò rivoluzionario dopo aver letto Darwin? 1. Come studente nel seminario ortodosso ebbe da Darwin l'impressione che non siamo creature di Dio ma il risultato di un'evoluzione in cui regna una concorrenza spietata. Sopravvive il più forte e il più crudele. Imparò che i criteri morali e religiosi non rappresentano una parte nella natura e che l'uomo è altrettanto parte della natura quanto un pesce o una scimmia antropomorfa. Quindi, evviva la spietatezza e la crudeltà.

Darwin aveva scritto un libro scientifico. Il suo risultato finale è stato l'uccisione di diecine di milioni di innocenti. È diventato il padre spirituale dei più grandi assassinii di massa della storia.

Più ancora fu l'influsso della Rivoluzione Francese, spiritualmente molto simile a quella russa.

Durante lo svolgersi degli eventi in Francia, Anacharsis Clootz, uno dei capi dei rivoluzionari ed un illuminato, si dichiarò « nemico personale di Gesù Cristo ». Di fronte alla Convenzione il 17 novembre 1792 affermò: « Il popolo è il sovrano e il Dio del mondo... soltanto gli sciocchi credono in un qualsiasi altro Dio, in un Ente Supremo ». Quindi la Convenzione emise un decreto, proclamando « la nullificazione di tutte le religioni ».


Note:

1 Hyde, Montgomery, Stalin, Londra, Rupert Hart-Davis, 28-29.

13. UN ANELLO DI CONGIUNZIONE FRA COMUNISMO E SATANISMO

I comunisti hanno l'abitudine di crearsi organizzazioni di facciata. Tutto ciò che abbiamo detto più sopra suggerisce la probabilità che i movimenti comunisti siano a loro volta organizzazioni di facciata per un satanismo occulto. Ciò verrebbe anche a spiegare perché tutte le armi politiche, economiche, culturali e militari impiegate contro il comunismo si siano dimostrate tanto inefficaci. I mezzi per combattere il satanismo sono spirituali, non materiali; altrimenti, mentre un'organizzazione di facciata satanista, come il nazismo, viene sconfitta, ne sorgerà un'altra per una vittoria più grande.

Himmler, il ministro per gli Interni della Germania nazionalsocialista, credeva di essere una reincarnazione del re Enrico l'Uccellatore; egli pensava che fosse possibile imbrigliare i poteri occulti perché servissero l'esercito nazista. Diversi capi nazionalsocialisti erano coinvolti in riti di magia nera.

Un organismo colossale è stato creato dalla Polizia segreta sovietica per distruggere le Chiese del mondo intero. Il loro primo obiettivo è di eliminare o minimizzare l'ostilità delle religioni contro il comunismo. In secondo luogo essi cercano alleati nell'interno della Chiese in modo da potersi valere del prestigio del clero per portare la massa dei credenti nel campo della rivoluzione. Il nome di questo dipartimento è Orginform (pronuncia Orghin-form). Esso ha cellule segrete in ogni paese, in ogni grande organizzazione religiosa. Certo è che il loro principale bersaglio sono le organizzazioni e missioni anticomuniste che operano dietro la Cortina di ferro. Agenti comunisti specializzati in propaganda e provocazione si infiltrano nelle Chiese e nelle missioni per preparare il disarmo ideologico dei fedeli.

Il suo primo direttore, Vassilij Gorelov, era precedentemente un prete ortodosso, un apostolo diventato Giuda. Il quartier generale è a Varsavia. Il capo attuale è Theodor Krasky.

L'organizzazione ha una scuola a Feodosia (Crimea) per l'addestramento degli agenti nei paesi latini, ed una a Mosca per l'America settentrionale. Gli agenti per la Gran Bretagna, l'Olanda, la Scandinavia ecc. vengono addestrati in Siguel (Lettonia) e quelli per i paesi musulmani in Constantza (Romania).

Queste scuole preparano falsi pastori, preti, imam, rabbini i quali comprendono perfettamente le rispettive teologie. Alcuni autore di «L'Io e la sua proprietà» era uno degli amici di Marx. Egli scrisse: «Io sono legittimamente autorizzato a fare ogni cosa di cui sono capace».

Solgenitsin in «Arcipelago Gulag» rivela alcuni degli orribili risultati del comunismo nelle anime e nelle vite delle persone.

Ripeto che sono consapevole del fatto che le prove che io riporto qui sono soltanto indiziarie. Ma ciò che ho scritto qui è sufficiente a mostrare che quanto i marxisti dicono di Marx, è un mito. Egli non fu indotto dalla povertà del proletariato per la quale la rivoluzione era l'unica soluzione. Non amava i proletari. Li chiamava «zucconi», «stupidi», «asini », « furfanti », e, sì, adoperava epiteti osceni (corrispondenza con Engels); Marx non amava i suoi compagni nella lotta per il comunismo. Chiamava Failigrath «il suino» 2, Lassalle «negraccio giudeo» 3, Bakunin «uno zero teorico» 4

Un combattente della rivoluzione del 1848, il tenente Cecov, che trascorse notti bevendo con Marx, commentò che il narcisismo di Marx aveva divorato quanto di buono c'era stato in lui.

Marx non amava l'umanità. Mazzini, che lo aveva conosciuto bene, scrisse «Aveva uno spirito distruttivo. Il suo cuore scoppia di odio piuttosto che d'amore per gli uomini» 5

Giuseppe Mazzini fu carbonaro solo per brevissimo tempo, nella sua giovinezza. Questa organizzazione era stata fondata nel 1815 da Antonio Maghella, un massone genovese, e dichiarava che il «suo scopo finale era quello di Voltaire e della Rivoluzione Francese: il completo annientamento del cattolicesimo e infine, del Cristianesimo». Era incominciata come una operazione italiana ma in seguito ebbe un orientamento europeo più ampio.

Benché Mazzini criticasse Marx, mantenne rapporti con lui. L'Enciclopedia ebraica dice che Mazzini e Marx ebbero l'incarico di preparare l'indirizzo e la costituzione della Prima Internazionale.

Non conosco testimonianze in contrario da parte di contemporanei di Marx. Marx come filantropo è un mito costruito soltanto dopo la sua morte.

Marx non odiava la religione perché costituisse un ostacolo sulla via della felicità dell'umanità. Al contrario, egli desiderava rendere infelice l'umanità sia qui che attraverso l'eternità. Proclamava questo come suo ideale. Il suo fine era la distruzione della religione. Il socialismo, la preoccupazione per il proletariato, l'umanitarismo... questi non erano che pretesti.

Dopo aver letto The Origin of Species di Charles Darwin, Marx scrisse a Lassalle una lettera in cui esultava che a Dio - per lo meno nel campo delle scienze naturali - fosse stato dato «un colpo mortale» 6. Quale idea precedeva tutte le altre nella mente di Marx? Erano forse le tristi condizioni del povero proletariato? In tal caso, quale possibile valore aveva la teoria di Darwin? Oppure può darsi che lo scopo principale di Marx fosse la distruzione della religione?

Il bene dei lavoratori era soltanto una finzione? Dove i proletari non combattono per gli ideali socialisti, i marxisti sfrutteranno le differenze razziali o il cosiddetto generation gap, il salto di generazione. La cosa principale è che la religione deve essere distrutta.

mercoledì 24 giugno 2009

IL SETTIMANALE DI PADRE PIO

Carlo Eugenio (Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Mi)

Cita:
La famiglia distrutta è alla Sinistra di Dio
di Alessandro Pertosa

Chi crede che la distinzione tra destra e sinistra derivi dalla
rivoluzione francese, si sbaglia di grosso. Già in epoca biblica,
infatti, v'era una netta differenza tra la destra, luogo della
salvezza, e sinistra, luogo dei dannati. La destra da sempre
simboleggia la forza, l'onestà, la chiarezza, mentre la sinistra
indica la dimensione di colui verso il quale non si ha alcuna
fiducia: atteggiamento sinistro, colpo mancino, lo stesso incidente
è anche detto sinistro e non me ne vogliano i cattoprogressisti se
ricordo loro la definizione più comune che li caratterizza:
sinistrume... D'altronde, come nota acutamente Giovanni Zenone nel
suo libro A sinistra di Dio, «la mano abile è la destra, e chi sa
usare ambedue indifferentemente è chiamato ambidestro, non
ambimancino. Il mancino è colui che non ha saputo adeguarsi
all'addestramento, o peggio, che non è stato addestrato...». La
sinistra esprime evangelicamente una negatività intrinseca
ineliminabile: «La mente del sapiente si dirige a destra e quella
dello stolto a sinistra» (Qo 10,2).Una delle caratteristiche
fondamentali della cultura contemporanea è di essere piena di colpi
mancini. Dopo aver scotomizzato lo spirito, il mondo secolarizzato,
figlio della rivoluzione francese, si getta a capofitto verso la
divinizzazione della dea-ragione. Quella stessa ragione che consentì
al "borbonico" Ugo Navarra di dire (riportato da C. Alianello ne
L'eredità della Priora): «Cos'è la vita? E la ragione? Che ti spiega
la ragione? Un accidenti ti spiega. Evviva la ragione illuminata! E
io che ci credevo [...]. Che ragione? Che ragione mi aiuta? Che vita
razionale? La vita è fuori di me, fuori di noi, che non la sappiamo
cogliere». E saper cogliere la vita vuol dire guardare il reale con
occhio disincantato, non utopico: per comprendere la res dobbiamo
abbandonare la supponenza dell'eidos, onnipresente. Le ideologie
cervellotiche, infatti, incarnano l'atteggiamento sinistro di chi si
ostina a considerare bianco ciò che è nero, caldo ciò che è freddo,
bello ciò che è brutto, destro ciò che è sinistro. Il vero obiettivo
mancino consiste nell'indifferenza valoriale, poiché agisce
sinistramente chi pretende che il valore cessi di valere e che la
mediocrità sia elevata al massimo della stima. E chi non si adegua
al nuovo "bordello" intellettuale è un bacchettone da emarginare. I
buoni con noi, i cattivi con gli altri. Senza considerare che dietro
al "noi" ed agli "altri" vi sono cuori che battono, coscienze che
palpitano e speranze che crescono... Ma la sinistra questo non lo
sa! Emarginare, emarginare, emarginare, qualcosa non rimarrà! E
perché ciò? Solo per un presupposto principio comunitario tendente
all'uguaglianza ed all'indifferenza valoriale? E poi, a ben vedere,
cos'è un principio, se non un concetto che ha un fondamento morale?
Ed in nome di questi non meglio precisati principi sinistri, la
famiglia non è più un valore, un unicum, non è più costituita da un
uomo e da una donna (legati indissolubilmente attraverso il sacro
vincolo del matrimonio), bensì diviene un istituto artificiale,
giuridico, civile. Il matrimonio è un accordo, un banalissimo
accordo tra due persone. Che siano poi dello stesso sesso poco
importa. E come qualunque contratto ha anche la sua "bella" data di
scadenza. Due, tre, o forse quattro anni, poco importa. Intanto si
fa una prova, si rodano i rapporti e si fanno nascere dei figli.
Poi... e poi? Se lo screening non dovesse rispettare i parametri,
ognuno per la sua strada. Tanto ci si può sempre rifare una vita,
no? Poveri quei figli di genitori sinistri!Due papà, due mamme, una
mamma-nonna ed una mamma-zia, una mamma biologica ed una adottiva,
la compagna del papà ed il compagno della mamma, tutti insieme
appassionatamente, dalla famiglia patriarcale a quella allargata.
Per non parlare, poi, dei padri pederasti che abbandonano le mogli
perché invaghitisi di giovani efebi; qui i figli si troverebbero,
loro malgrado, adottati anche dal compagno di papà: altro che colpi
mancini, qui siamo al delirio. Un tempo si diceva "Natale con i tuoi
e Pasqua con chi vuoi". Ma oggi i "tuoi" chi sono?Non v'è bisogno
d'essere cristiani, cattolici osservanti, per comprendere che si
vive meglio in una famiglia unita, dove i genitori (un uomo ed una
donna) vivono d'amore e d'accordo, piuttosto che in una famiglia
dilaniata dagli odi fra ex coniugi. Ma la serenità familiare passa
attraverso la stabilità dei rapporti, nel personale donarsi
all'altro e nell'aiuto reciproco, stendendo la mano destra. E se non
ci si dona, ci si odia, tertium non datur. Altro che Patto Civile di
Solidarietà! Altro che convivenza! Il riconoscimento delle unioni
civili funge da grimaldello col quale scardinare il nucleo centrale
della società umana, cieca dinanzi ai bassi istinti della bestialità
egoista.

martedì 23 giugno 2009

ALLE FONTI DELLA DESTRA

Lino Adamo Vorremo chiederci dove trova la destra mondiale,la Destra , la sua ragion d’ essere , le sue radici storiche e culturali che mettano in rilievo il suo carattere e il suo ruolo specifico e ideologico nel governo delle nazioni e dell’umanità per mostrane la presenza lungo tutta la storia politica dell’uomo sulla terra, perché la destra è presente da quando è presente l’uomo sulla terra.

lunedì 22 giugno 2009

CIVILTA'
un professore andò in mezzo agli aborigeni per capire la loro cultura e fare un
sunto delle loro tradizioni e identità - trovò una maestra della loro razza e
gli chiese di raccontare tutte le storie e le reminescenze orali della sua
stirpe e del suo popolo per tramandarli ai posteri in modo che non andasse
perso nulla . questa incomincio'dicendo che il nonno era tagliatore di teste -
aveva una collezione di teste di nemici esposta , ma era molto buono perchè
durante le infinite guerre tribali c'erano dei nemici che uccidevano gli
avversari , poi ne arrostivano la carne e li mangiavano . Il cuore e il sangue a
volte se lo inghittivano crudo - suo nonno invece gli tagliava la testa solo ,
la faceva seccare e poi la esponeva davanti alla capanna . la loro storia-disse-
era tutta una infinità di guerre tribali e torture dei prigionieri vivi o arrostiti . Ecco , disse , questa è la nostra cultura fino all'arrivo dei missionari

venerdì 12 giugno 2009

La pedofilia e la Chiesa

Preti cattolici e pedofilia . La Commissione sull'Investigazione sugli Abusi sui Minori ha rilasciato il rapporto che rivela l'abuso da parte di preti e suore su minori in Irlanda: "il rapporto ha raccolto le testimonianze di 2.500 vittime di abusi tra gli anni ‘40 e ‘80: oltre 100 istituzioni gestite da ordini religiosi (riformatori, scuole per ragazzi difficili e case che ospitavano disabili) sono state passate sotto la lente. Gli abusi sono stati definiti “endemici”. Uomini e donne raccontano di essere stati picchiati in ogni parte del corpo con ogni tipo di oggetto. Altri di essere stati violentati, anche da varie persone contemporaneamente."

Ancora peggio (se può esistere qualcosa di peggio), pare che la chiesa fosse al corrente di tutto però ignorava l'orrore.

La Commissione è nata dopo la messa in onda in televisione di un servizio che raccontava gli orrori da parte dei preti.

Domande:

1. Quando arriverà la Commissione in Italia?

2. Quando la chiesa cattolica capirà che per iniziare a fermare tutto questo, deve lasciare entrare le donne nella diocesi e deve permettere ai preti di sposarsi. Nessuno crede più che un uomo senza una donna sia più vicino a Dio.

Una multitudine di uomini che si uniscono con un unico pensiero=troppo testosterone=aggressività=violenza.