venerdì 9 luglio 2010

FALSO EROE DEI TERREMOTATI


I soliti giornali, quelli capitanati dagli specialisti dei post-it gialli, hanno fatto passare questo tizio che vedete in fotografia come uno dei terremotati dell’Aquila . La sua foto, con la testa insanguinata, in seguito agli scontri con le forze dell’ordine durante la manifestazione dei cittadini aquilani, era troppo ghiotta per non essere strumentalizzata. Da lì a sostenere che “il governo (e quindi Berlusconi) picchia i terremotati” il passo è breve, specialmente per certi ossessionati di professione. Perché, ricordiamolo, siamo in un regime e in una dittatura violenta.
Insomma, questo tizio sarebbe un terremotato. Uno che ha perso la casa per il terremoto, e uno che Berlusconi non ha aiutato. Ma anzi abbandonato. Non si sprecano nemmeno le interviste, con questo signore che dichiara:
“Non mi ha ucciso il terremoto, figuriamoci se lo farà qualche manganellata. Ho voluto prima lasciare le impronte del mio sangue su un muro per testimoniare il sangue degli aquilani in questa manifestazione”
Già queste parole dovrebbero far pensare. E molto. Ma non è finita:
Vivo in un camper, ma non me ne importa. Sono qui per la gente che ha più bisogno di me. Non ho precedenti penali di nessun tipo.
Ecco. In realtà è tutta una mega balla. Questo signore, questo nuovo eroe dell’Aquila anti-berlusconiana, non è nemmeno aquilano (è di Bari). Fa il pizzaiolo all’Aquila, ed era in affitto. Quindi non ha nemmeno perso la sua casa. E non solo, il tizio ha precedenti penali: conosciuto dalle forze dell’ordine, denunciato per invasione di edifici, truffa, ingiuria, minacce, danneggiamento e detenzione di stupefacenti.
Ma ormai è un eroe. Un classico eroe della sinistra, un falso pacifista, uno che per farsi dare una manganellata in testa ha violato il posto di blocco delle forze dell’ordine. Ma la colpa chiaramente è della polizia, lui è un eroe.

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