martedì 14 aprile 2009

IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO

di Annalisa Mancini, 06.04.2009



Approvato a larga maggioranza durante il Consiglio Comunale dello scorso 31 marzo il piano delle opere per il triennio 2009-2011 del Comune di Lazise, che nel 2011 prevede – tra l’altro – la ristrutturazione urbanistica dell’edificio comunale di Via Roma (le ex scuole elementari, per capirsi). Dai documenti che descrivono il programma triennale delle opere pubbliche si evince che lo scopo della ristrutturazione urbanistica è la “realizzazione del Centro Civico e di Uffici con realizzazione e cessione alloggi privati”.

Le ex scuole di Via Roma sono al momento un edificio decadente il cui uso quotidiano è stato concesso alle associazione che animano il paese (Avis, Aido, Gruppo Ricamo della Parrocchia, Abibò, Associazione Arlecchino, Amici della bicicletta Garda-Baldo, eccetera) per le riunioni e le attività associative.
Con l'approvazione del nuovo Piano delle opere, l'Amministrazione di Lazise concede l'edificio in cambio della realizzazione di strutture per uso pubblico, limitando così l'utilizzo di risorse finanziarie del Comune. Questo scambio si chiama in gergo tecnico project financing e prevede che un ente locale possa cedere ad un privato parte del terreno su cui sorge un edificio pubblico ottenendone in cambio la ristrutturazione. Per il Comune di Lazise – che in questo caso ci guadagnerebbe una sala civica - il prezzo dello scambio è la cessione al privato di una percentuale dell’immobile per edificare appartamenti.

Rimane da chiedersi se la percentuale che rimarrà di uso pubblico potrà soddisfare le esigenze di aggregazione dei cittadini di Lazise: alcuni potrebbero sostenere che anche solo una piccola percentuale della cubatura dell’immobile possa essere più che sufficiente per una sala civica e una biblioteca a Lazise, altri potrebbero pensare che si tratta dell’ennesima “svendita” di patrimonio pubblico a privati. Alcuni potrebbero sostenere che è sempre meglio vedere un bel residence ristrutturato con annessa sala civica piuttosto che un edificio decadente e utilizzato solo per le Associazioni del territorio, altri al contrario potrebbero pensare che si tratta del fallimento dell’Amministrazione Comunale, che perde parte del patrimonio dei cittadini e non è interessata a gestire direttamente un luogo di aggregazione sociale e offerta culturale.

Il Piano delle opere di un’amministrazione comunale viene approvato ogni anno e nulla vieta che l’anno prossimo le priorità e quindi le decisioni sul futuro delle ex scuole di Via Roma subiscano delle modifiche; però la cifra individuata per il project financing (5.300.000 Euro) è così precisa da far pensare che possa esistere già ad oggi uno studio di fattibilità.
Il Consiglio Comunale, inoltre, non ha accolto un emendamento proposto dal consigliere di minoranza Eugenio Azzali (PD), che prevedeva l'esecuzione delle ristrutturazione già nel corso del 2009 con assunzione di mutuo trentennale di 3.000.000 Euro con rata annuale di 174.000 Euro circa, facilmente finanziabili secondo Azzali dalle entrate correnti.

Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto il presente ci dice che Lazise è uno dei cinque comuni di tutta la provincia di Verona che non ha una biblioteca. Anche i piccoli e sperduti comuni di Cerro Veronese e Marano di Valpolicella ne hanno una…

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