mercoledì 29 luglio 2009

DI: FRANCESCO STORACE

HANNO "CASTATO" PURE DE MAGISTRIS

In Italia non c’è separazione delle carriere in magistratura. Poco importa se si tratti di un giudice o di un pubblico ministero, la funzione ricoperta deve essere terza. Eppure non è così. Si è appreso che anche per Luigi De Magistris le parole pronunciate prima delle elezioni diventano carta straccia dopo il voto.
Il magistrato candidato ed eletto al Parlamento europeo con il partito del magistrato Di Pietro aveva annunciato che se eletto – come dovrebbe essere normale – avrebbe abbandonato la magistratura. Che per me dovrebbe essere lasciata anche con la sola candidatura, anche in caso di mancata elezione, perchè comunque si assume una posizione di parte, che dovrebbe essere estranea allo spirito di chi indossa una toga per amministrare giustizia.

De Magistris è il caso più clamoroso perchè aveva fatto una promessa, contraddetta come se si trattasse di un politico di lungo corso.
Ce ne sono molti di magistrati che si fanno eleggere nelle istituzioni. Ma è giusto?
Quando quel magistrato smette di fare politica e pretende di tornare in carriera, come si comportera’ di fronte al cittadino che ha idee diverse dalle sue? E quale sarà l’atteggiamento del cittadino che ha di fronte uno di cui conosce le idee politiche e magari le contrasta pure? Che fiducia potrà avere verso il sistema giustizia?

De Magistris si presta a un gioco enormemente più grande di lui. Ha detto di volersi candidare perchè non gli facevano fare il magistrato, e ora resta in aspettativa – dice non retribuita, e ci mancherebbe altro… – per rientrare in carriera se gli dovesse andare male la prossima volta.

E’ casta, signor giudice, è casta e delle peggiori quella che emerge da questo comportamento.
Mi piacerebbe confrontarmi sul tema con lei in qualche televisione, anche se temo che lei preferisca – come molti suoi (ex?) colleghi – le querele e i tribunali.
Ma qui non c’è diffamazione; c’è solo indignazione perchè da lei, che in altri tempi difendemmo, quando appariva terzo nelle inchieste che conduceva, non ci aspettavamo qualcosa del genere.
Lei non sembrava Clemente Mastella. Mastella almeno rivendica di essere quello che è; lei lo nega. E invece è “castato” pure lei…

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