lunedì 4 luglio 2011

Ancora una volta……

Ancora una volta l’Italia si divide sulla questione di politica estera.
Alcuni considerano l’art. 11 della Costituzione, in base al quale l’Italia ripudia la guerra quale mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali, un pretesto per dichiararsi contrari a qualsiasi intervento bellico a fianco degli U.S.A. contro quegli Stati che danno sostegno al terrorismo.
Altri invece, considerano l’art.5 del trattato istitutivo N.A.T.O. per sostenere che vi sia un obbligo dell’Italia a partecipare alle azioni che si richiedono necessarie contro chiunque abbia aggredito un Paese membro dell’Alleanza Atlantica.
Sarebbe comunque, semplicistico e riduttivo parlare di una Destra favorevole alla guerra e di una Sinistra contraria.
Credo che le nostre divisioni risiedano nel fatto che alcuni vorrebbero imprimere un mutamento alla politica nazionale mentre, altri, vorrebbero che l’Italia mantenesse la linea di condotta già usata in precedenza.
Un vecchio adagio recita che, chi dimentica gli errori del passato, rischia di commetterli nuovamente in futuro.
Nessuno, infatti dovrebbe dimenticare, i tanti morti avuti quando questo Paese entrò in guerra (in difesa dell’Europa e della democrazia) contro Hirohito, Mussolini e Hitler.
Nessuno dovrebbe dimenticare lo sbarco in Normandia e l’elevato costo, in termini di vite umane, che esso ha comportato.
Pensando a tutto ciò, possiamo noi dimenticare 11 settembre e le migliaia di morti innocenti? Possiamo dimenticare le immagini che ci giungevano dai c.d. Stati canaglia.
Dove nelle piazze si bruciavano le bandiere americane e si festeggiava la riuscita dell’attentato?.
Nessuno di noi, inoltre dovrebbe dimenticare la dichiarazione di Bin Laden:” combatterò affinché tutto il mondo diventi mussulmano con le buone o con le cattive”.
Tali dichiarazioni per noi occidentali sono incomprensibili, così come i testamenti dei capi kamikaze.
Alcuni di questi non vogliono la presenza di essere impuri al loro funerale (donne e animali), altri esigono che nemmeno intorno alla loro tomba ci siano essere impuri quali possono essere le donne incinte.
Si tratta di atteggiamenti che, nel mondo occidentale, sono incomprensibili e riportano il pensiero alle Torri gemelle in fiamme, anche se, poi, mi fermo a meditare su quel velivolo precipitato su un bosco della Pennsylvania, perché la gente a bordo, ribellatosi al destino che li voleva prossime vittime di uno schianto sui simboli degli U.S.A., hanno preferito un eroico suicidio.
Non so se a costoro siano stati attribuiti onori e meriti speciali ma, per me, fanno parte degli eroi silenziosi dei nostri giorni.
Dobbiamo renderci conto che la colonizzazione mussulmana in Occidente è già iniziata, e che permettendo a questi di costruire moschee sul nostro territorio e di pregare per la cancellazione della nostra civiltà, non facciamo altro che indebolirci giorno dopo giorno.
Temo che questa invasione mussulmana, nel giro di pochi anni, ci renderà una minoranza a casa nostra e, a causa della loro intolleranza, dovremo rassegnarci ad adottare il loro sistema di vita.
Mi chiedo ancora non è forse nostro dovere tutelare la nostra civiltà da chi vuole istituire la sua con la violenza?.

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