martedì 29 giugno 2010

NOI SIAMO CONTRARI ALL'ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI.


Convinti che attraverso questo “albo”, si vogliano riconoscere le coppie di fatto omosessuali. Lo conferma il riferimento al “crescere di forme di legami affettivi che non si concretano nell’istituto del matrimonio”, e la citazione dell’art. 2 dello Statuto del Comune di Torino con il quale ci si impegna ad “agire attivamente per garantire pari opportunità di vita e di lavoro a uomini e donne e per rimuovere le discriminazioni basate sulle tendenze sessuali”! E altrimenti perché sottolineare che la tutela costituzionale prevista nell’art. 2 della Costituzione “si estende sicuramente alla fattispecie della famiglia di fatto”? Dimenticando che la famiglia di fatto è comunque sempre costituita da un uomo e da una donna, come ha di recente ribadito la Corte Costituzionale negando il diritto al matrimonio delle coppie omosessuali? La famiglia, intesa come unione, anche di fatto, tra un uomo e una donna è il fulcro della società italiana ed anche La Destra in Movimento Cultura e Politica si oppone alla volontà delle sinistre di dare copertura legale ad altre unioni di conviventi, soprattutto se le si conferisce la dignità di “famiglia”, tramite il rilascio di dichiarazioni di stato civile che attestino la costituzione di una famiglia basata su “vincoli di natura affettiva”! Per finire, una volta riconosciuto il rango di famiglia alle unioni omosessuali, chi impedirà loro di chiedere l’adozione di un bambino?

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