martedì 16 marzo 2010

Fini: «Aggrega forze a sostegno della sua leadership»



MILANO - «Non è un partito e non è una corrente». E ancora: «nessuno punta alla sostituzione di nessuno». Italo Bocchino, vicecapogruppo del Pdl alla Camera, ospite di Enrico Mentana a «Mentana Condicio», sul sito del Corriere della Sera, parla del nuovo movimento Generazione Italia, la nuova associazione nata per iniziativa di Gianfranco Fini. E' spiega che in realtà si tratta di «qualcosa di più ambizioso, un aggregatore all'interno del Pdl, e ha come obiettivo soprattutto aggregare giovani generazioni, classe dirigente diffusa il territorio, e vuole stimolare un dibattito».

«SERVE PIU' DISCUSSIONE» - «La corrente ha un progetto interno di presa di potere nel partito - ha puntualizzato Bocchino-, l'aggregatore invece vuole fare parlare la gente per fare funzionare bene il Pdl. A noi spiace dirlo, ma a un anno dalla nascita del Pdl non si sono mai riuniti il Consiglio nazionale e la Direzione Nazionale, se non per motivi statutari. Se un partito del 40% non riunisce i suoi organi è naturale che la classe dirigente senta il bisogno di luoghi di discussione». Questa mancanza, secondo l'esponente pidiellino, si è notata in particolare in occasione delle candidature per le regionali: «I nomi non sono stati scelti dai coordinamenti locali del partito». E sui risultati della competizione elettorale ormai alle porte Bocchino ha lanciato un pronostico molto prudente: «In quattro regioni, Lombardia, Veneto, Campania e Calabria, il Pdl è saldamente in testa». E si punta a conquistare anche Lazio, Piemonte e Liguria.

LA LEADERSHIP DI FINI - Luoghi che saranno «il quotidiano on line che nascerà il primo aprile, ma non siamo uno scherzo - ha sottolineato -, poi la convention di Perugia l'8 e il 9 maggio e poi iniziative sul territorio. Generazione Italia è pro e non contro, siamo per l'armonia tra Fini e Berlusconi, per la costruzione e il rafforzamento del Popolo della Libertà e il rafforzamento degli organismi dirigenti». Generazione Italia, insomma, «nasce per riportare la democrazia nel Pdl, la sua missione sarà quella di aggregare nel partito tutte le forze disponibili a sostenere la leadership di Fini».

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