lunedì 29 febbraio 2016

Home » Politica » Il trafficante di bambini sommerso dagli insulti fa la vittima: “Gli squadristi mi attaccano”

Dopo avere comprato un bambino, ed essere per questo stato accusato di mercimonio, arriva la risposta che Formigoni definirebbe isterica di Nichi Vendola. “Non c’è volgarità degli squadristi della politica che possa turbare la grande felicità che la nascita di un bimbo provoca”, ha infatti fatto sapere il leader di Sel, diventato padre insieme al suo compagno Eddy Testa, grazie a una madre surrogata. “Condivido con il mio compagno una scelta e un percorso che sono lontani anni luce dalla espressione “utero in affitto”. Questo bambino è figlio di una bellissima storia d’amore, la donna che lo ha portato in grembo e la sua famiglia sono parte della nostra vita”. “Quelli che insultano e bestemmiano nei bassifondi della politica e dei social network – ha aggiunto Vendola – mi ricordano quel verso che dice: “ognuno dal proprio cuor l’altro misura”, anche se capisco che citare Dante non faccia audience”. Chissà se Vendola sa, dove Dante metteva quelli come lui?

sabato 27 febbraio 2016

GENOCIDIO (IN)COSTITUZIONALE: follie e inganni disumana

  Mi rivolgo a qualunque italiano di buonsenso, al di là dei propri ideali politici, cultura, estrazione sociale, insomma con questo post mi appello a voi italiani “normali”. Vi chiedo se sareste così scellerati da affidare i vostri bambini ad una ludoteca gestita da una élite di pedofili? Oppure, affidereste un vostro parente, magari un figlio gravemente malato ad una clinica gestita da deviati medici che odiano la vita altrui? Medici che lucrano e godono nel veder morire i loro pazienti, dottori che rinnegano fermamente il giuramento di Ippocrate? Se non siete anche voi dei maledetti criminali allora presumo che mai e poi mai condannereste a morte vostro figlio, oltretutto favorendo un gratuito piacere sadico a certi psicopatici. Affidandovi a queste presunte bestie sareste anche voi complici di reati gravissimi, reati che vanno ben oltre ogni giurisprudenza, ritenuti peccati mortali anche da qualsiasi religione. Qualcuno starà pensando “ma nessuno accetterebbe follie del genere, il Botta sta argomentando a sproposito oppure, ancor peggio, ha veramente iniziato a drogarsi”. Niente di tutto ciò, anzi rincaro la dose, quello che sta accadendo in Italia, e non solo, va oltre alle gravità esemplificate, si stanno commettendo delitti atroci e questa follia delittuosa sta addirittura sfociando nello scenario in cui certi reati gravissimi come il tradimento divengono non punibili e in dei casi persino obbligatori!! Tutti sappiamo dov’è che si ferma la libertà. Ma è bene ripetercelo, la libertà di ognuno finisce laddove inizia la libertà del prossimo. Anche per questo esistono nel mondo i cosiddetti confini, a volte sotto forma di dogane e barriere, a volte in forme invisibili che delimitano i comportamenti civili secondo un sano buonsenso. Tra tutti i delitti quelli che odio di più in assoluto sono le ingiustizie commesse sulla base dell’inganno verso coloro che, proprio come i bambini, si trovano in uno stato inerme, senza alcuna possibilità di capire il pericolo e ancor meno di difendersi. TUTELE DEL POPOLO Se ci pensate bene in un Paese veramente civile questa tutela viene esercitata dalla Carta Costituzionale, essa è il Vangelo della libertà, della Democrazia (sì con D maiuscola). Non tutti possono essere avvezzi in giurisprudenza, in diritto civile e ancor meno in diritto monetario /economico ecc. Ecco che i padri costituenti tracciano dei solchi “sacri” dai quali non si deve mai e poi mai sconfinare. Sono quegli equilibri che regolano i diritti e i doveri di un popolo e del suo Stato. Distruggendo tali equilibri cosa comporta? Ne conseguono nefasti al pari di una guerra, orrori ai quali vengono esposti cittadini inermi che portano ad ingiustizie inaccettabili e in dei casi la frustrazione degli indifesi si trasforma in suicidio, il cosiddetto omicidio di Stato. Immaginate per un attimo se in un’aula di tribunale venissero ignorate le leggi e il Giudice iniziasse a dare torto a chi ha ragione e viceversa, dove le parti avverse si giocassero le dispute su un ring col machete, sarebbe il caos, la fine del sistema. Eppure è proprio ciò che sta accadendo. Uno Stato libero che tutela il proprio popolo ha bisogno di tre principi miliari: 1- Un territorio delimitato da confini 2- Un popolo 3- Sovranità Venendo meno uno o parte di questi principi la personalità dello Stato viene gravemente offesa o lo Stato stesso può ritrovarsi annientato. Senza uno Stato integro chiunque potrebbe invaderci e disporre delle nostre risorse a suo piacimento, chiunque potrebbe sottomettere il popolo usando le leve della moneta e dell’austerità per indebolire ogni nostro comparto al fine di farci depredare dai competitori esteri e dagli sciacalli collusi col saccheggio degli asset pubblici ai danni dei cittadini, mascherando la beffa col termine “privatizzazioni” (questo sta già avvenendo); qualsiasi banca, lasciata libera di violare l’art.47 Cost. in merito alla tute
la del risparmio potrebbe rubare i patrimoni depositati dei cittadini per compensare sue, ripeto sue imprudenze (anche questo sta già avvenendo)…e via dicendo. La Costituzione nasce per chiarire e tutelare soprattutto questi tre inalienabili principi. Ora chiedetevi chi dovrebbe blindare, vigilare e proteggere i principi costituzionali? Dovrebbero appunto essere le alte cariche dello Stato a partire dal Presidente della Repubblica. E se vi dicessi che oggi sono proprio le alte cariche dello Stato italiano che stanno man mano smantellando il sacro diritto dei poteri di sovranità appartenenti al popolo, ci credereste? Credeteci perché è ciò che sta accadendo. In più occasioni il Pres. della Camera Boldrini ha fatto affermazioni eversive in contrasto con la salvaguardia della sovranità popolare, arrivando ad incitare il potere in carica a cedere tali diritti a organismi stranieri non democratici. Mentre ci aspettavamo un intervento della Magistratura sull’incompatibilità della Pres. Laura Boldrini col ruolo che essa riveste, abbiamo invece assistito ad un rincaro della dose da parte del Presidente della Repubblica in persona che predica l’ormai superato principio di Stato sovrano. Poi scopriamo che il Governo Renzi sottoscrive un accordo di cessione di parte dei mari italiani (quelli più pescosi) a nord della Sardegna ai competitors francesi. Trattativa iniziata da Prodi nel 2006, portata avanti sempre dalla sinistra con altre due sedute 2007 e 2008 ancora per mano di Romano Prodi, successivamente la trattativa si è fermata durante i Governi di Centro Destra, in attesa che al potere vi fossero dei collaborazionisti consenzienti e infatti appena il Governo Berlusconi viene a decadere tramite il complotto Spread, nel 2012 Mario Monti riprende la trattativa (sessioni portate avanti sempre di nascosto) sottoscrivendo altri capitoli, ma la firma della cessione vera e propria avviene in Francia nel 2015 col Governo Renzi, sempre all’insaputa del proprietario (il Popolo Italiano), per mano del Ministro Gentiloni. Non si sa in cambio di cosa e il perché di tale gravissimo tradimento, la sinistra cerca di difendersi affermando che è una trattativa risalente al 2006, la cosa paradossale è che l’hanno iniziata e condotta loro stessi come recita la slide sotto. Inoltre gli artefici del complotto ai danni dei pescatori e della Patria ora tirano in ballo le Nazioni Unite, ma anche questa è una farsa ridicola, le NU assistono alle ratifiche e hanno il dovere di essere coinvolte nelle modifiche geopolitiche e dei confini, ma non impongono affatto alcun provvedimento di cessione. Questi sono solo alcuni gravissimi ed inaccettabili esempi di quanto queste persone al potere stanno infierendo alla povera Italia, a questi si aggiungono ogni giorno affermazioni ancor più avverse alla nostra sovranità da parte di numerosi esponenti politici, nella maggior parte dei casi sempre di sinistra. E’ un complotto ormai evidente attraverso il quale stanno consegnando il nostro Paese nelle mani delle lobbies e dei banchieri senza scrupoli, stanno appunto facendo la stessa cosa che descrivevo all’inizio, espongono il popolo a degli orribili macellai. E se il popolo prova a denunciare il disagio, essi proclamano la necessità che i macellai siano ancor più spietati, questo al grido del “ci vuole più Europa!!”. Hanno distrutto ormai quasi tutto pur di non ammettere l’errore di aver creato un lager con sede a Bruxelles a trazione finanziaria, privo di ogni logica e democrazia politica, infatti falliscono ogni qualvolta è necessaria una sintesi politica comunitaria, vedasi ad esempio l’Ucraina, medio oriente, nord Africa, per non parlare degli eccidi per mano dei macellai di Bruxelles in Grecia e in tutto il mediterraneo, evito in questo post di parlare del più clamoroso dei fallimenti, quello legato alla gestione emergenza immigrati e la sconfitta del patto di Schengen oggi ormai inesistente. Gioivano alla caduta del muro di Berlino, ora l’inadeguatezza della EU dei banchieri ha generato decine di nuovi muri. Stanno favorendo una società meticcia, distruggendo le identità culturali, diffondendo teorie che vanno contro i principi sacrosanti della famiglia, del lavoro, della natalità. Stanno accettando l’islamizzazione pur di annacquare o annientare le nostre identità, pur di trasformarci da popolo ad una “massa di consumatori” schiavi di un mercato IN-globalizzato (che non c’entra nulla con l’inganno globalizzazione), un imperialismo finanziario che sogna una produzione standardizzata con meno diversificazioni possibili, magari come vuole l‘abominevole teoria “Gender” e, non ultimo, renderci permanentemente precari, in modo da controllarci e ricattarci senza pericolo di ribellione. Questo è un esempio dell’oscena manipolazione verso gli studenti secondo l’inaccettabile mondialismo che nessun popolo ha chiesto o desidera. Tratto da un libro scolastico imposto di geografia notificatomi dall’amico Avv. Giuseppe Palma Tale lavaggio del cervello viene imposto alle attuali e future generazioni, partendo dalle scuole di infanzia in su, assistiamo inermi alla distruzione di secoli di conquiste e civiltà. Ma reagiremo. Sono certo che gli italiani si sveglieranno, si organizzeranno e rimedieranno a quest’inganno epocale, a questo genocidio vergognoso. Spero solo che la liberazione stavolta avvenga senza dover necessariamente ricorrere a metodi di un passato ancora non troppo lontano. Lo spero per i miei figli ai quali hanno già rubato i sogni. Carlo Botta  – -  @BottaAdv

Datagate: Berlusconi intercettato dagli Usa durante il golpe del 2011

  Intercettazioni effettuate dalla Nsa Usa nell’ottobre 2011 sui telefoni di Palazzo Chigi e dell’allora premier Silvio Berlusconi sono state pubblicate dal quotidiano la Repubblica e dal settimanale Espresso, in collaborazione con Wikileaks. Secondo le due testate la potente National Security Agency americana spiava Berlusconi, il consigliere personale Valentino Valentini, il consigliere per la sicurezza nazionale, Bruno Archi, il consigliere diplomatico di palazzo Chigi, Marco Carnelos, e il rappresentante permanente dell’Italia alla Nato, Stefano Stefanini. La rivelazione, scrive Repubblica, dimostra che “oltre a Germania e Giappone, anche il governo italiano era spiato e riapre il caso del complotto ai danni dell’allora presidente del consiglio che aveva spinto i fedelissimi di Berlusconi a chiedere una commissione d’inchiesta”. Le telefonate di Valentini riassunte da Repubblica rivelano le pressioni subite da Berlusconi dagli alleati europei nei momenti più delicati della crisi dell’autunno 2011 che portò alla sua uscita di scena e al governo tecnico di Mario Monti. Forza Italia va subito all’attacco: Renzi riferisca in Parlamento sulle intercettazioni Usa a Berlusconi, è la richiesta del capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta, che sollecita anche l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta.“Dopo le inquietanti notizie in merito alle intercettazioni della Nsa americana nei confronti del governo Berlusconi, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, chieda immediatamente conto agli Stati Uniti – afferma Brunetta – di quanto accaduto tra il 2008 e il 2011, e forse anche in altri archi temporali. È un fatto di una gravità inaudita che i cittadini italiani, e ancor peggio i membri di un governo occidentale, vengano spiati da un’amministrazione che giustamente viene considerata amica”. “Il governo venga in Parlamento a riferire su queste gravi notizie e si attivi sin da subito – chiede ancora il presidente dei deputati di Fi – per l’ormai irrinunciabile istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del 2011 e sulla crisi borsistica-bancaria del 2015-2016. Il tempo dell’inerzia è finito, caro Renzi. Qui c’è in gioco il sistema democratico che sorregge il nostro Paese”. (askanews)

Datagate: Berlusconi intercettato dagli Usa durante il golpe del 2011

  Intercettazioni effettuate dalla Nsa Usa nell’ottobre 2011 sui telefoni di Palazzo Chigi e dell’allora premier Silvio Berlusconi sono state pubblicate dal quotidiano la Repubblica e dal settimanale Espresso, in collaborazione con Wikileaks. Secondo le due testate la potente National Security Agency americana spiava Berlusconi, il consigliere personale Valentino Valentini, il consigliere per la sicurezza nazionale, Bruno Archi, il consigliere diplomatico di palazzo Chigi, Marco Carnelos, e il rappresentante permanente dell’Italia alla Nato, Stefano Stefanini. La rivelazione, scrive Repubblica, dimostra che “oltre a Germania e Giappone, anche il governo italiano era spiato e riapre il caso del complotto ai danni dell’allora presidente del consiglio che aveva spinto i fedelissimi di Berlusconi a chiedere una commissione d’inchiesta”. Le telefonate di Valentini riassunte da Repubblica rivelano le pressioni subite da Berlusconi dagli alleati europei nei momenti più delicati della crisi dell’autunno 2011 che portò alla sua uscita di scena e al governo tecnico di Mario Monti. Forza Italia va subito all’attacco: Renzi riferisca in Parlamento sulle intercettazioni Usa a Berlusconi, è la richiesta del capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta, che sollecita anche l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta.“Dopo le inquietanti notizie in merito alle intercettazioni della Nsa americana nei confronti del governo Berlusconi, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, chieda immediatamente conto agli Stati Uniti – afferma Brunetta – di quanto accaduto tra il 2008 e il 2011, e forse anche in altri archi temporali. È un fatto di una gravità inaudita che i cittadini italiani, e ancor peggio i membri di un governo occidentale, vengano spiati da un’amministrazione che giustamente viene considerata amica”. “Il governo venga in Parlamento a riferire su queste gravi notizie e si attivi sin da subito – chiede ancora il presidente dei deputati di Fi – per l’ormai irrinunciabile istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del 2011 e sulla crisi borsistica-bancaria del 2015-2016. Il tempo dell’inerzia è finito, caro Renzi. Qui c’è in gioco il sistema democratico che sorregge il nostro Paese”. (askanews)

mercoledì 3 febbraio 2016

OGGETTO: MOZIONE per l’accesso gratuito ai primi 50 litri di acqua potabile per uso domestico. P R E M E S S O CHE:

- il 28 luglio 2010 a New York l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che riconosce l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari tra i Diritti Fondamentali dell’Essere Umano e per questo considerati Universali. Dopo circa 15 anni di dibattiti, su 163 paesi presenti all’Assemblea, 122 hanno votato a favore (Italia compresa), 41 si sono astenuti, ma nessuno ha votato contro; - il Contratto Mondiale per l’Acqua indica in circa 50 litri la quantità minima giornaliera per soddisfare i bisogni essenziali di un essere umano, necessari per favorire i servizi igienico- sanitari di base, ancora preclusi ad oltre 2,5 miliardi di persone nel mondo; CONSIDERATO CHE: - l’acqua potabile è un bene comune: indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo; presente in natura in quantità limitata e con concentrazioni territoriali disomogenee, dunque prezioso; entrato a far parte ufficialmente della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo; - la carenza idrica è un fenomeno preoccupante che si presenta con sempre maggiore frequenza e che riguarda almeno l’11% della popolazione europea e il 17 % del territorio dell’UE; - in Europa, nonostante la media si attesti intorno agli 85 mc. annui, circa due milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi igienicosanitari. A questo si aggiunge la minaccia dell’interruzione del servizio per migliaia di persone a basso reddito che non sono in grado di far fronte ai costi della fornitura idrica; - in Italia un cittadino su tre non ha accesso regolare all’acqua potabile e sono 8 milioni i cittadini italiani che non vi hanno accesso e 18 milioni quelli che bevono acqua depurata, mentre il 15% della popolazione totale ogni estate è sotto la soglia minima del fabbisogno idrico (fonte Dossier Acqua 2010 di Solidarietà e cooperazione Cipsi), che si attesta intorno ai 50 litri giornalieri procapite (diritto di acqua avallato dall’ONU); - è stata formulata una legge di iniziativa popolare concernente i principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque che, all’art. 9 comma 3, prevede il diritto umano non revocabile e nemmeno sospendibile di vedersi garantito un quantitativo minimo vitale gratuito pari a 50 litri giornalieri per persona, ripartendo la mancata fatturazione sui consumi che i cittadini evidenzieranno dalla contabilizzazione volumetrica individuale della risorsa posta a valle di ciascuna utenza; - Sicam spa cura l’approvvigionamento, il trattamento, la distribuzione, il trasporto e la vendita dell’acqua nel Comune di Monzambano, che è uno dei suoi azionisti; PRESO ATTO CHE: - per tutte le suddette ragioni l’acqua potabile, almeno per il quantitativo necessario alla sopravvivenza, non può essere considerata una merce assoggettabile a logiche di libero mercato, come una qualsiasi altra merce, e pertanto deve essere necessariamente gestita fuori dalle regole di profitto; - la mancata fatturazione per la gratuità dei primi 50 litri di acqua potabile può essere facilmente ripartita, col criterio della progressività, diluendola sulle eccedenze erogate; - la tariffa deve perseguire il principio comunitario “chi inquina paga”, principio evocato altresì dal Presidente per l’Autorità per l’Energia Elettrica e per il Gas, Guido Bortoni, nella Conferenza Nazionale dei servizi Idrici tenutasi a Milano il dicembre 2012; la gratuità di erogazione dei primi 50 litri giornalieri di acqua contribuirà a garantire ai cittadini residenti la diminuzione delle bollette del servizio idrico, innescando altresì principi virtuosi di risparmio della risorsa; IL SINDACO, LA GIUNTA COMUNALE E IL CONSIGLIO COMUNALE SI IMPEGNANO - a intraprendere ogni iniziativa di propria competenza affinché Sicam spa SpA adotti una politica tariffaria che consenta ad ogni cittadino residente la gratuità giornaliera dei primi 50 litri di acqua potabile, senza nessun costo od onere aggiuntivo, per solo uso domestico, necessari per garantire i bisogni essenziali, tra i quali i servizi igienico-sanitari, ed il pieno godimento dei diritti umani sanciti dall’ONU. - a riferire in consiglio comunale circa le azioni intraprese ed i risultati ottenuti.